mercoledì 3 agosto 2016

Silloge "Disobbedienza all'ordine geometrico" (premio Mangiaparole, Roma)

domani indosserò sottili guanti di lattice
e forse sembrerò anche elegante.
I capelli se ne sono andati, tutti.
Prima a ciocche, poi ha finito il lavoro
un capace rasoio.
Penso ai miei giovani capelli di un tempo lontano
infinitamente lontano.
rossi setosi, lunghissimi sulle spalle minute.
Penso all’azzurra bocca del mare
allo sciacquio di conchiglie
all’odore di valve guaste...
all’odore della pioggia in estate
sul muschio, al sonno profondo
di una molle lumaca.
Sono ora una donna senza capelli
e senza unghie laccate
di quel rosso viola che mi piace tanto.
                                            8 settembre 2014